Antologia minima
by Gian Paolo Roffi

 

Due parole di presentazione.
Gian Paolo Roffi

 

In questa “Antologia Minima” sono raccolti quattro originali che rappresentano alcuni dei principali modelli sui quali ho lavorato nel campo della Poesia Visuale.

Il primo esempio appartiene ai “Recovered Words”, una serie di collage realizzati a partire dai cosiddetti “fogliacci” tipografici, quelle prove di stampa che servono al registro delle quadricromie, fogli che vengono utilizzati più volte, ottenendo così imprevedibili sovrapposizioni e incroci di testi e di cromie. In questo caos, cerco e individuo alcune parole rilevanti, evidenziandole e portandole all’esterno per salvarle dalla distruzione e offrirle di nuovo all’attenzione dell’osservatore.

Le “Icone” propongono un accostamento fra la nostra scrittura a stampa e quella degli antichi codici miniati, un incontro nel quale l’indecifrabilità e l’insignificanza dei segni alfabetici si confrontano con il mistero dei testi latini e la suggestione delle immagini.

Con le “Intuizioni” e le “Testure” continuo e porto a (provvisoria?) conclusione il percorso cominciato negli anni ’80 con le “Schizografie”. Quella prima presa di coscienza di una frattura fra le “parole” e le “cose”, fra la realtà e il linguaggio, mi porta ora a “intuire” come soltanto una lacerazione della realtà possa permettere al linguaggio di tentarne la rappresentazione e la comprensione. Di qui, la proposta di una “tessitura” in cui le parole e le cose occupino lo stesso spazio, collocandosi nella pagina come righe di un medesimo possibile discorso.

 

 

Gian Paolo Roffi è nato nel 1943 a Bologna, dove vive e lavora. Proviene, per studi e attività, dall’area letteraria, alla quale continua a fare riferimento.

Ha scritto testi per spettacoli musicali (Con gli occhi di Simone, cantata dedicata alla scrittrice e militante rivoluzionaria Simone Weil, 1978; Ricordando Milly, 1981). Venuto a contatto con l’area della “Poesia Totale”, ha collaborato intensamente con Adriano Spatola fino alla sua scomparsa. Ha pubblicato le raccolte di poesia Reattivi (1984), Madrigali (1986), Perverba  (1988) nelle edizioni di “Tam Tam”; Contesti (Riccardi, 1997); Intuizioni (Eureka Edizioni, 2018).

Attivo nel campo della poesia sonora, ha partecipato a numerose rassegne ed è presente in antologie-cassetta, LP e CD in Italia e all’estero. Nel 2009 ha raccolto la sua produzione sonora nell’album di 2 CD “Vox” (Edizioni d’arte Félix Fénéon). E’ stato redattore delle riviste “Tam Tam”, “Baobab”, “Dopodomani”. Ha fatto parte del gruppo di poesia sonora “Baobab” e del gruppo d’intervento artistico “I Metanetworker in Spirit”. Nel 2008, assieme a tre musicisti ha formato il “Jazz Poetry Quartet”.

Come poeta visivo, ha realizzato la serie di tavole “L’immagine del respiro” (1986-87) e le successive “Schizografie” (1988-89 e oltre); ha pubblicato Voli, testo verbo-visivo (Edizioni Colombo, 1991), Segni & Segni, poema visuale (Il Navile Edizioni, 1997), Letterale (Edizioni Offerta Speciale, 2000), Te Rerioa (Edizioni d’arte Félix Fénéon, 2007), Della Luna (Edizioni d’arte Félix Fénéon, 2008), Syncrasies (Edizioni d’arte Félix Fénéon, 2011), Sintassi dei frammenti (Campanotto Editore, 2013), Recovered Words (Edizioni Peccolo, 2016). Ha tenuto numerose esposizioni personali e ha partecipato ad esposizioni collettive in molti paesi del mondo. Il collage, l’assemblaggio, il libro-oggetto sono le forme prevalenti del suo lavoro artistico, sempre legato al fenomeno del linguaggio e alla visualizzazione della scrittura.

Nel 2016 Pasquale Fameli gli ha dedicato la monografia Gian Paolo Roffi. La quadratura del cerchio (Campanotto Editore).