Senza Vela
by Egidio Marullo
I lavori che qui presentiamo appartengono al ciclo Senza vela, di Egidio Marullo, realizzati fra il 1997 e il 1999, esposti dal 12 al 22 dicembre 1999 a Lecce presso Prosarte.
Senza Vela, dal testo introduttivo del 1999:
«Il tema è: “la sosta”, il “fermarsi”, il “nascondersi”, l’ozio doloroso di uno sguardo. Il simbolo è il porto che accoglie i vascelli sfuggiti alla tempesta; nonostante il vento che scuote il “mare aperto”, l’acqua del porto è ferma, stagnante, sicura. In senza vela, l’associazione “vita-viaggio” diventa: “vita-insieme di soste”. La condizione di fondo non è più legata ad una iperventilazione delle idee, ad una schizofrenica velocità, bensì è relativa ad una più soporifera ed alienante fissità d’orizzonte. La prima realtà è quindi la solitudine della ricerca; una realtà rischiosa che inevitabilmente allontana il mondo e ti allontana dal mondo. “Il fare” implica, in ogni caso, una scelta, una presa di coscienza nonché di conoscenza, di responsabilità pesanti ma doverose, soprattutto verso se stessi. La sosta è voluta ma al tempo stesso forzata. Il fermarsi è bisogno ed imposizione: una malattia che si gode, un guardarsi dentro, attorno, che viviseziona ogni disastro o incendio, che ci trapassa senza lasciare traccia apparente di sé. La proposta invita ad avere il ricordo del presente; una dolce mitizzazione del “qui ed ora” che diviene, per questo, fisso ed astratto al tempo stesso». (Egidio Marullo)
Senza Vela: Ninfa (part)
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