Spettrogrammi
by Egidio Marullo
Acquisire immagini, suoni, informazioni sensoriali è un’azione convulsa, complessa, una ricerca di senso o di costruzione della sua negazione. Un’onda in-forma, aggiunge creste e pennacchi alla strada vera del randagiare del sole, dei riflessi ossidati della memoria. Ogni variante si rintraccia nel suo fulgore. In un programma dettagliato di elementi in relazione tra loro e disposti in uno spazio reale, tridimensionale, logico e concreto si contrappone, nel momento dell’acquisizione una rappresentazione altrettanto logica, ma decisamente bidimensionale, tendente alla rappresentazione ma che altro non è che un codice, una scrittura, un flusso di informazioni disposte sugli assi cartesiani in modo da generare visioni che al medesimo tempo sono una rappresentazione astratta di uno spazio e spazio fisico essi stessi. Un vedere che è scorgere nella memoria ciò che si vede dopo la fine, perché ogni immagine contiene il seme e la muffa, il primo vagito e l’ultimo rantolo; il verbo e l’astante; la richiesta e l’esito.
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