Codice Yem. Le origini del linguaggio ovvero la rifondazione della coppia
by Francesco Saverio Dòdaro

Testo estratto dal numero di Ghen – giornale modulare del movimento di Arte Genetica – del 1979. Dòdaro fonda il movimento di Arte Genetica nel 1976 a Lecce, con sede a Lecce, Genova e Toronto. Due le testate del movimento: Ghen, edita a Lecce, e Ghen Res Extensa Ligu edita a Genova sotto la direzione di Rolando Mignani. Con tale movimento Dòdaro rintraccia la ritmicità insita nell’opera d’arte, ed in generale in ogni linguaggio umano, nell’archetipo del battito materno ascoltato in età fetale. Annodando la pulsione amniotica dell’opera ai mourning processes ed alla mancanza lacaniana considererà l’arte come linguaggio del lutto, per la separazione del soggetto dal complemento materno. Il linguaggio sarà visto come tentativo di congiunzione per rifondare l’unità duale (della quale l’unità con la madre è l’archetipo). Si legge nella breve nota biografica a corredo del titolo, di Francesco S. Dòdaro, Disperate del XX secolo, edito nel 1989 nella collana Scritture ideata e diretta dallo stesso Dòdaro per la casa editrice “Il Laboratorio”, che «sulle coordinate Mukařovský-Birk-Bowlby-Fonagy, ha fondato nel ’76 il Movimento genetico, collocando la condizione poetica nei processi di lutto dovuti alla separazione amniotica, rintracciando l’archetipo ritmico dei linguaggi poietici nel sistema contrappuntistico delle pulsioni prenatali (materne e fetali) e sviluppando, come speranza dell’esistente, la cifra duale, contrapponendola al regressus ad uterum». (f. a.)

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