“GBRXD”, “QCNKP”, “DNWTS” (2017)
by Vittorino Curci

In questi tre lavori dello scorso anno ritorna una mia vecchia ossessione per quel concetto di informe di cui parlava Bataille già nel 1929:

“INFORME. – Un dizionario comincerebbe dal momento in cui non desse più il senso ma i compiti delle parole. Così informe non è soltanto un aggettivo con tal senso ma un termine che serve a declassare, esigendo in generale che ogni cosa abbia la sua forma. Ciò che designa non ha diritti suoi in nessun senso e si fa schiacciare dappertutto come un ragno o un verme di terra. Bisognerebbe effettivamente, perché gli uomini accademici fossero contenti, che l’universo prendesse forma. La filosofia intera non ha altro scopo; si tratta di dare una redingote a ciò che è, una redingote matematica. Per contro, affermare che l’universo non rassomiglia a niente e non è che informe equivale a dire che l’universo è qualcosa come un ragno o uno sputo”.

Nel cercare di porre le basi a una scienza del tutt’altro (eterologia) qui Bataille dichiara apertamente che si rifiuta di indossare una “redingote matematica”, cioè accademica, per tentare di esplorare qualcosa che, come l’universo, “non rassomiglia a niente e non è che informe”. Sì, qualcosa come “un ragno o uno sputo”.

Domanda: la scrittura, dal punto di vista eterologico, non è forse una gocciolante minestra dell’anima?