Nove (estratti)
by Carlo Selan

 

Carlo Selan, Nove, collana “Cervi volanti”, Edizioni volatili, a cura di Giorgiomaria Cornelio e Giuditta Chiaraluce – partiture visive di Giuditta Chiaraluce

 

Allora, il tempo della vita dopo. Allora.
Eri lì o una di queste sere. Ma ci vuole affetto
per parlare, dell’affetto per scrivere.

Cose fuori pagina, che si vivono e basta.
Pensieri. E comunque, stai bene? Hai
studiato? Come passano gli anni,

vedi, come passano gli anni
e i tuoi sono ancora pochi. E il volere
che non si parli più, non si scriva più

per andare a capo. Una sola voce lontana…,
quando sarò non presente a me…
Solo offuscati… e piano piano andarcene…

 

*****

Migrazioni, vagabondare, erranza | umana e vegetale. Ritroviamo | gli incolti, il terzo paesaggio, il giardino | planetario e il giardino in movimento, | le serre idroponiche, gli orti urbani. | Spazio come riflesso dei processi | dinamici tra l’uomo e la natura.

Gli uccelli migratori percorrono| migliaia di chilometri nutrendosi | in parchi suburbani o cittadini. | Si tratta di un grande viaggio attraverso | luoghi, paesaggi e anche climi diversi. | Il pettirosso, l’upupa, la rondine.

Il giardino ospita spesso diverse | varietà di bellissimi volatili. | Accudite tutto l’anno gli uccelli | selvatici, nutriteli e potrete | godere della loro vicinanza.

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