Poesie inedite (2014-2015)
by Massimo Sannelli
1.
il carro è con le ruote,
che passa sulla terra, l’animale
è forte con le ruote, che toccano
la terra, e l’anima vivente
ha la frusta dei nervi,
ha la scimmia dei nervi,
ha la marea dei nervi.
l’azione ha mille punti
e mille e dolorosi
tutti e ti senti osservato, come
uno che vola, il nudo. L’oggetto non è un carro
antico, ma chi corre è bestiale, è NUOVO,
SI MUOVE, è sempre macchina.
4.
bisogna amare molto questa dòrmia,
che è del seme, che è in un fòsso
fisico, scuro e rósso.
bisogna amare anche la costanza
che proteggeva il figlio nel suo pósto
umano, scuro e rósso.
l’insegna compone la figura
per la sera: è questa una colomba, è
un neon di sala, e
questo schermo va bene? Vediamo. Non trasparire, non
apparire è come essere tutti. Ma la gloria
è una cosa leggera; ma la gloria è un’attrice.
6.
Maggio, la cerva, ha queste cose nuove
come il tuono (e la pioggia),
che è forte, e le rose. E chi era incolore
e chi era tiepido, non è. E chi era
incolore, e chi era tiepido, non era
più un beato. L’autore dice ora: io sono la moda
e il cucciolo è qualcosa, e il cucciolo è qualcuno.
7.
la voce sbocca rosa,
nel rosa: è una forma
furente, è quando si dilaga
in canzonette e strofe e questo NON
è tutto. un nome è un nome e un nome non
è un numero, un gesto è un gesto giallo e
non è un gioco. Ma ogni biglietto non
piace più: è piccolo, è un capriccio
sulla terra, è noia, non suona più.
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