/ … flussi segni volte onde capote – forma-figura – il toroide nella struttura di NT (nessun tempo) … /
by Alessandra Greco
Con l’intento di organizzare i contenuti degli studi a livello visivo, e insistendo nel considerare il lavoro come una totalità organica, nel 2015 disegnai questa tavola. In quel periodo l’idea della figura geometrica del toro o toroide era al centro della mia ricerca. Diverse proprietà mi interessavano di questa forma-figura: il generarsi di due correnti che comportano il ripiegarsi della superficie esterna al suo interno, e viceversa; il fatto che il toroide è la forma fondamentale di flusso energetico bilanciato che troviamo nei sistemi sostenibili in tutte le scale; che è una figura topologica particolare; che in psicanalisi Lacan lo avesse studiato in relazione alle teorie sulla mancanza e sul desiderio. Desideravo lavorare sulle forme aperte (il toro ‘apparentemente’ non lo è), per questo motivo arrivai in seguito a prendere in considerazione il grafo di Eulero che si apre dal momento che si generano altre connessioni.
La struttura toroidale è però rimasta latente nel lavoro: nella distribuzione dei materiali e dei contenuti, immaginavo che Baleen (lupo_struttura dell’abitare in superficie), Nodi e IC1101 – i primi tre settori-nodo del libro – appartenessero a un piano ‘denso’, che può essere riferito alla liquidità; che, al centro, Amplitudine corrispondesse al ‘vuoto’ del toro; che i restanti tre settori-nodo: (slip slittare), Zona ignota e Dati Biometrici Iride, appartenessero al ‘sottile’, relativi all’aria. Così i piccoli pesci presenti in tutta la prima parte del lavoro, dopo Amplitudine si mutano progressivamente in uccelli, accomunabili ai pesci per mobilità e modalità di spostamento in formazioni: banchi, che lasciando la dimensone liquida acquistano quella aerea formando stormi, simulando in questo modo le correnti di flusso principali di un toroide. Corrispondenti al ‘vuoto’ del toro si situano: (nessun tempo), primo settore-nodo; Amplitudine, settimo settore-nodo; la Pars addita, ottavo settore-nodo, finale aperta del libro.
[ Testi scelti ]
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il cielo/destino indefinito nella forma che arrotola piega calco calpesto tibia per cui a cose grandi si applicano basse vibrazioni profondano come acqua suoni ne le cose che non si è in grado di cambiare che rimangono profondamente all’interno dans le second couplet les lignes suivantes sont chantées le vent et les vagues lui obéissent il totale dipana confini e coinvolge cellette dall‘interno all‘esterno con ripetizioni di losanghe ruotate piccoli gusci per le anime terrene cerchi che si espandono in corrispondenza della colonna vertebrale passato presente e futuro si muovono insieme le sequenze rubate fuori bordo centinaia di fotogrammi rimasti a terra montanti scene ricombinanti epoche il sorprendente andirivieni tra interni ed esterni all‘interno di un unico piano passando lobi e fogli di soliflusso minuscoli fori sulla pelle sfregata con nerofumo e grassi trattenute in segni indelebili sul corpo per ritrovarsi riconoscersi fra clan dopo la morte le scritture nere del carbone e le micro-perturbazioni di chi beve solo latte per proteggere i polmoni la rasatura affinché assuma una superficie uniforme e bella e il motivo possa risaltare chiaro e ordinato levita rilascia si dilata lentamente
les mouvements évasifs typiques de la formation tels que l’ouverture à un réglage en éventail ou à une fontaine puis la fermeture derrière le prédateur
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il villaggio minerario venne abbandonato nel 0020 anni fa i minatori incisero nella montagna le parole – Mir Miru Mir – Pace sulla Terra – con effetti / l’usanza di togliere le scarpe / finissima polvere che presto scurisce / prima di entrare dove il sole non tramonta mai dove è sempre notte sotto mille piani di suono portato al silenzio evaso dal cosmo lungo il panneggio sostenuto tra gli alberi sfaldando volano via tutti gli uccelli e trattenuti e tirati da un lunghissimo e quasi ininterrotto movimento di comunanza degli ambienti dal piede al ginocchio si dipana il disegno di un pesce focale di avvenimenti già sull’altro versante della vita il tasso di decadimento in clima nivale è tanto basso che questa città potrebbe essere l’ultima a deteriorarsi sulla terra per rispettare il tempo del mondo reale e simulare la continuità temporale sutura i piani sequenza tra loro sfruttando le superfici nere
zona aurea alle pareti ci sono ancora i disegni dei bambini nelle aule i quaderni sono rimasti sui banchi déjà vu di fluida continuità articola gli istanti l’esposizione la successione degli eventi il modulare scorrere del tempo nella sua ricomposizione l’inesorabile linearità del movimento è il tempo reale del racconto ed essi stavano in un ampio spazio
posando la fronte sul tappeto da preghiera ogni individuo segue l’individuo a lui più prossimo e questo è sufficiente perché il movimento appaia ordinato e sincronizzato
i gradi di estinzione un palinsesto di espunzioni
i piccoli pesci sono precisamente distanziati fra loro si muovono alla stessa velocità e nella stessa direzione in tutto simili per dimensione e colorazione piano sottopiano nulla esce dal tappeto
les denticules présents sur la peau provoquent des micro-perturbations qui facilitent l’écoulement hydrodynamique et le rendement de la nage en créant une couche limite d’eau permanente contre la peau ce qui fait qu’ils glissent dans l’eau facilement
[ da (tappeto – decoupage della sequenza), SETTORE-NODO II, NT(nessun tempo), pp. 55-57 ]—
GIORNO# XII
au début des travaux de restauration, les restaurateurs ont réussi sans prendre de
risque à détacher de la tapisserie l’une des cartes postales et à découvrir le contenu de
son verso: la carte qui représente des chimpanzés en train de boire du thé.
(poco prima del rovescio)
descrivere quello che non si vede per mettere in luce
nello specchio si vede
smacchiare o fare altre azioni
catalogare immagini fare trascrizioni
a uso carta di tutte le cartiere
per successiva autenticazione etichette
dischetti vapori di mercurio e cyanide proiettori
presso gli Aztechi le lacrime dei bambini condotti al sacrificio per chiedere la pioggia rappresentavano già le gocce d’acqua
Rapporto sfalsato: una striscia sì e una no sono identiche, con il 50% di ripetizione del motivo sfalsato tra una striscia e l’altra. Aumenta la perdita di materiale a seconda del motivo.
perdita di visione notturna.
perdita di precisione nella lettura di distanze e angoli.
Misurare.
il bordo è sfrangiato a distanza apparente o in rapporto di scala
una distesa compatta con piccole fratture movimenti sillabici in punta di dita
cambiano la legge temporale con quella dello stimolo
le connessure scompaiono con l‘eventuale fusione di questi rapporti
si sta presso la pioggia.
[ GIORNO# XII, SETTORE-NODO IV, Amplitudine, NT(nessun tempo), p. 91 ]—
(dove vanno quando muoiono gli uccelli)
i soggetti si lavano e si vestono
spesso dimenticano il contesto
lungo l‘area trasformano sporgenze in depressioni
(estendibili) archi mani bordo annodati misurazione abitato
a volte fatto portare avanti in reale un ricordo difficilmente recupera
quando succede è possibile far svanire istantaneamente intere macchie di relazioni
dottrine del movimento delle voci a controllo
del movimento volontario
della continuazione di movimenti naturali
teorie analoghe in aderenze a oggetto
dove i dentelli combaciano le immagini si spostano velocemente
un movimento si può fermare a piacere
abitini su tappeti svolazzanti
un‘apertura nella parete disegni su parato ricoprono innesti
sgombra soltanto la finestra di est
che socchiudono prima di andare
grafici e fonemi degli atti fanno trame a carattere simile :
terreni matrici motrici flussi segni volte onde capote
[ (dove vanno quando muoiono gli uccelli), SETTORE-NODO VII, NT(nessun tempo), p. 135 ]—
Alessandra Greco, una tavola inedita e testi da NT (nessun tempo), Arcipelago itaca edizioni, 2020
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