Estratti da “bestiario metamorfosi” (gattomerlino, 2019)
by Paola Silvia Dolci
Kabuto, il cervo volante (ottobre/novembre)
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A Mezzogiorno soffia un vento magico. Il bambino spia dal buco nella finestra di carta la processione del matrimonio delle volpi.
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Il pranzo nel bunker romantico e i kanji, tu che spieghi e io distratta, i giardini dell’imperatore: le rosse foglie di acero, i bianchi fiori di rovo, il canto delle oche selvatiche.
Shinjuku, Golden Gai, La Jetée, la signora Tomoyo ci accoglie e caccia rapidamente i turisti che vorrebbero entrare, trascrivo le parole che riesco a capire, la immagino passeggiare, pregare e accarezzare i suoi gatti, quando qualcuno muore li porta nella casa perché respirino il ki del defunto, lo spirito vitale, i felini diventano capaci di capire le parole. Cado lungo le scale.
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La metropolitana chiusa la domenica mattina, il museo Nezu, offriamo riso e acqua, cioccolatini al Tokyo department store, la scultura della balena di fianco al quadro blu, lo sgabello del pianoforte è ancora imballato un morto.
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Nel 1889 la volpe si trasformò in una locomotiva sulla linea Tokyo-Yokohama.
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