Diario medico
by Paola Silvia Dolci

diario medico, del sonno, tirare la corda
fino a farne una frusta, un cappio

giorno 1

pos 42°49.24’N 10°45.81’E, vento teso, Libeccio a 17 nodi, si formano piccole onde nelle acque interne, ti amo, ti abbandono per non tornare mai più, non ti abbandonerò mai, ho ricordi di te che non abbiamo vissuto, gli uomini mi fanno volare, non mi fanno scrivere meglio, scrivere, scrivo meglio da sola, salgono a sera e sciamano per la barca

dottore, esistono diversi gradi di realtà? come per le malattie?

gli alberi delle navi sono antenne, legnetti, matite e oscillano

giorno 2

pos 42°45.55’N 10°23.79’E, bave di vento, navigazione a motore, pilota automatico, filmati: 1. la balena di plastica blu nella pentola, Rossellini, “fantasia sottomarina” 2. la piccola anguria sparata dal pozzetto di poppa 3. i pop up di “Viaggio per mare”, Gerard Lo Monaco

pos 42°47.54’N 10°26.05 E, jolie brise, 11 nodi portanti, vele a farfalla, sollevamento di polvere e carte, i rami sono agitati, per ore tentiamo di afferrare il pulviscolo, la bambina è un gattino che si arrampica sui pantaloni

link video fantasia sottomarina (1940)

http://video.repubblica.it/luce/spettacoli/archivio-luce-l-acquario-di-roberto-rossellini-fantasia-sottomarina-1940/277427/278017?refresh_ce

giorno 3

pos ? caletta fantasma, il passeggero ha una scheggia di legno nel tallone, non riusciamo a recuperare catena e ancora, “nessuno ha la minima idea di dove siamo”

giorno 4

pos 42°47.93’N 10°42.81’E, siamo caduti nel mare dove nascono i mostri, là sotto, un’Ondina: “la paura sembra maggiore del desiderio o esattamente uguale”

giorno 6

pos 42°49.15’N 10°19.39’E, Maestrale a 16 nodi, bolina stretta, bordeggi; per Joseph Conrad è evidente che l’uomo di mare sia creatura e vittima delle possibilità perdute

giorno 7

pos 42°48.85’N 10°19.78’E, una camicia, una camicia da porto, immacolata

foto o disegno

giorno 8

pos 42°49.51’N 10°16.78’E, Scirocco, 13 nodi portanti al lasco, si colgono gli odori degli alberi bagnati a terra, mi sento come un fiore o un frutto, ho le gambe piene di lividi, questo diario di bordo è uno specchio deformante, qualcosa di simile alla passione di un pesce, come offrire cibo a una statua seduta

giorno 10

a quante miglia di distanza si avvista la costa? il vento è caduto e ho sognato uno scorpione nel suo anello di fuoco

giorno 11

pos 42°48.52’N 10°11.88’E, le bocche dei pesci, triangolini metallici; domattina dovremo bollire il cibo, caricare telefoni e pc, pulire ponte e sottocoperta e riempire i serbatoi di acqua dolce, sono ubriaca, questa tana infernale di un porto

giorno 13

pos 42°48.90’N 10°25.81’E, pochi libri a bordo, navigo con la bambina e il cane, ogni volta che qualcuno si tuffa corre a controllare che torni a galla, ha sentimenti molto vivi ma tutti in superficie

giorno 14

pos 42°42.83’N 10°24.72’E, l’orlo dei miei vestiti è sempre bagnato, l’aria calda diventa fredda, guardo il porto e dimentico di vivere

giorno 16

pos 43°05.14’N 9°84.11’E, Tramontana, 10 nodi al traverso, bruma; sono pronta a ricevere uno schiaffo, continuo a non capire cosa significhi sentirsi amati, non so quello che provo, forse è questo, essere lucidi

giorno 19

pos 43°39.31’N 9°38.85’E, Maestrale a 25 nodi controvento; il levriere corre dietro alle onde in riva al mare, l’acqua è tiepida e in questa città i cavallini vengono portati via dal vento; miodesopsie

giorno 21

pos 35°41.22 N 139°41.30 E, burrasca forte, strisce di schiuma che si fanno più dense; questo è il prolungamento dell’impeto vuoto, una tale delusione, ha bruciato più forte

giorno 26

pos 43°17.49’N 5°22.51’E, burrasca, ramoscelli strappati dagli alberi, la casa in cui sono cresciuta mi fa paura, crollerà a pezzi, l’inadeguatezza dei nostri cuori, “questo è il posto per crescere, per espandersi, per andare in profondità”