La tecnica e la crepa: 10 appunti brevi sui “Code poems” di Francesco Aprile
by Cristiano Caggiula
1. I code poems di Francesco sono la prova ulteriore che la tecnica non può salvare l’uomo dalla disperazione.
2. L’individuo tratta sé stesso come un aggregato di funzioni. Questo individuo in principio muto, poi sibilante, ha iniziato a parlare con i linguaggi di programmazione.
3. C’è un movimento controverso per cui la poesia appare sfigurata nel marasma di stringhe. Ma l’irrazionale e l’inaspettato arricciano il codice come un nastro di raso.
4. A volte è necessario stampare e restituire come output il contenuto di una variabile. Qui l’epifania, un momento in cui il senso del tremendo anima il codice, che è iniettato nello stato crepuscolare di una rottura. Francesco ha aperto la crepa.
5. La poesia è un codice non replicabile, s’innalza dalle vette del linguaggio e solca atmosfere disfunzionali. Il boato della crepa accompagna il lettore verso il disfacimento del codice. JavaScript, CSS, PHP e framework sono trascesi e piegati alla poesia.
6. La tecnica è ancora incapace di salvarsi dalla poesia.
7. I code poems di Francesco, mentre stravolgono un linguaggio messo a punto per controllare il comportamento di una macchina, formulano una riflessione sull’esistenza.
8. Francesco fa i conti con record, regole e matrici. E si accorge che un linguaggio pulito è in realtà instabile, al punto da ammettere variabili. Il poeta si impossessa delle variabili e le riempie di valori indicibili.
9. Nella raccolta, algoritmi ipnotici macinano poesia adimensionale e la polvere si sedimenta su ogni tentativo di esecuzione del codice. Comincio a capire che la scelta di usare JavaScript, un linguaggio orientato agli oggetti e agli eventi, non è casuale.
10. I dispositivi ci sottraggono all’esperienza grazie ai linguaggi di programmazione. I linguaggi di programmazione sono come idoli dell’anima. Nei css poems, Francesco esonera gli idoli e traccia una triade teorica che riempie un’esistenza. Nei laravel poems, la triade si esprimere in classi e in vettori.
Agosto 2020
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