Odore di breve vendemmia e altri testi
by Giampaolo De Pietro
Odore di breve vendemmia
Profuma di breve vendemmia
il sole nella/della (è tutto suo!)
cucina adesso, è
già l’ora e ho lavato l’uva – no,
non l’ho pestata né messa in
un grande o piccolo torchio a
far vino – e adesso messa sul
fuoco l’acqua per il riso aspet-
tandoti.
Altra cosa che potremmo
chiedere al tempo è quella di
riassumerci – ma sarebbe ancora
non centrare un verbo a lui consono,
inoltre riflessivo seppur transitivo, e
si direbbe pure transitorio e rivolto, al
solito, esclusivamente al nostro, umano
capovolgimento di soggetto e senso.
C’è uno spazio
Che inarchi col tuo braccio
Autoritrarsi
Ritrarre,
verbo che può significa
re
puro ritirarsi, allontanarsi da –
qualcuno
- La macchina che tieni – fotografica
- Le tue stesse traiettorie di immagine, azione
Non già guardarsi a/da uno specchio,
avresti forse te stesso che è una mano, chi spinge
con il dito indice pigiando – e lo scatto: non è
la domanda né tanto meno l’ intentata “ecco chi sono”;
somiglia magari a metterti dinanzi a una
nuova punteggiatura del discorso, quello
che riguarda e non guarda alla tua immaginazione
che non conta e non rimonta su te, come sei adesso
allora o nientemeno che qui, o lì al posto che sceglievi
auto-introducendoti, auto-incontrando quella parte
di corpo che anti-specchiante lì davanti o si direbbe di fronte
si pone in una posa impossibile, l’anno 1937




