Eclettica. Le scritture di Franco Panella
by Piero Montana

Franco Panella è l’artista che ha rivoluzionato l’arte della scrittura asemica, avendo introdotto in essa materiali poveri come la terracotta, il legno, il ferro, il carbone, ect.
In una delle sue opere “Parole di fuoco” che sarà esposta in mostra è evidente la rivoluzione compiuta dall’artista, essendo la sua opera composta da un assemblaggio di combustione di legno, rete metallica, fildiferro, plastica e acrilici su tavola. Come nelle sue terrecotte “ciaccate”, le cui linee di rottura sono anche linee di scrittura sismografica, che riportano all’evento di un accadimento profondo che ci coinvolge, le “Parole di fuoco” alludono alle parole dello Spirito, che però nel mondo enticizzato e prettamente materiale lasciano i detriti del loro ardere. In entrami i casi, sia nelle scritture sismografiche sia nelle parole di fuoco, infatti quel che l’artista fa venire alla luce è una scrittura del disastro, per citare Blanchot.
Ma una tale scrittura non è solo la fine del nostro logos occidentale, la sua catastrofe, essa rinvia all’inizio di un nuovo linguaggio asemico che sostituisce quello semantico che lo ha preceduto. Per questo una tale scrittura si fa evento di una nuova dimora inoccupabile per l’esserci, l’uomo, l’io, il soggetto conscio ma solo abitabile dall’Essere. Di tale dimora, solo l’artista può essere il custode perché egli nell’andare oltre i limiti dell’io e del soggetto comune, perviene alla sua soglia e la sorveglia nel suo mistero insondabile, ossia nella dimensione indecifrabile che rinvia alla differenza della Scrittura ossia al venir meno della sua eclissi nella Rivelazione.